Nel viaggio della vita, i momenti di transizione rappresentano spesso delle crociere verso la scoperta del sé. La separazione e il divorzio, in particolare, offrono un’occasione unica per riflettere e riconnettersi con la propria identità, spesso trascurata durante il corso del matrimonio. Psicologi e ricercatori sottolineano l’importanza di questo percorso di auto-esplorazione, evidenziando come, in molti casi, gli uomini tendano a mettere da parte i propri bisogni, interessi e aspirazioni per compiacere il partner o per mantenere l’armonia familiare.
La vita coniugale, con le sue responsabilità e aspettative, può talvolta condurre a un’autonegazione in cui la propria essenza viene sacrificata sull’altare della coabitazione pacifica. Questo fenomeno è stato osservato non solo in relazioni conflittuali, dove uno dei partner può sentirsi sopraffatto, ma anche in matrimoni apparentemente sereni, dove il desiderio di evitare il disaccordo porta a una progressiva erosione dell’individualità. In alcuni casi, la personalità di un individuo rimane quasi “cristallizzata” a ciò che era al momento del matrimonio, ignorando le inevitabili evoluzioni che la vita impone.
Psicologi e terapeuti sottolineano l’importanza del periodo di separazione come un’opportunità per riscoprire passioni sopite (oppure nuove), rivedere obiettivi di vita e, soprattutto, riconoscere e valorizzare i propri bisogni emotivi e psicologici.
A questo scopo propongo di iniziare dai profili psicologici e da come, l’essere consapevoli del proprio profilo psicologico, possa essere d’aiuto.
Utilizzeremo Il Myers-Briggs Type Indicator (MBTI), uno degli strumenti psicometrici più rinomati al mondo, utilizzato per comprendere i differenti approcci relazionali sia dal punto di vista personale che lavorativo (utilizzato anche all’interno di multinazionali affinché il management possa comprendere meglio lo stile relazionale dei propri collaboratori, colleghi e anche il proprio).
Personalmente, ho sperimentato il valore del MBTI in diverse fasi della mia vita. Ho trovato che comprendere il mio tipo di personalità (sono un INTJ) mi abbia offerto una prospettiva illuminante sulle mie reazioni, sui miei desideri e bisogni e su come poter navigare meglio nei cambiamenti della vita.
Per chi è interessato ad esplorare il proprio profilo psicologico attraverso il MBTI, la versione ufficiale del test, composta da 90 domande, è disponibile a pagamento su https://www.themyersbriggs.com/. Tuttavia, una versione gratuita in italiano (leggermente ridotta) è disponibile su https://www.16personalities.com/it/test-della-personalita-gratis.
Il test Myers-Briggs Type Indicator (MBTI)
Il Myers-Briggs Type Indicator (MBTI) è un test psicometrico progettato per misurare le preferenze individuali e classificarle in 16 tipi di personalità distinte. Basato sulle teorie dello psicologo Carl Gustav Jung, il MBTI si concentra su quattro dimensioni principali: l’orientamento energetico (Introversione vs Estroversione), la raccolta di informazioni (Sensing vs Intuition), il processo decisionale (Thinking vs Feeling) e lo stile di vita (Judging vs Perceiving). Ogni combinazione di queste dimensioni porta a un tipo di personalità specifico, ciascuno con le proprie forze e preferenze. Questa struttura rende i risultati facili da comprendere per il grande pubblico, facilitando l’applicazione pratica delle conoscenze acquisite nella vita quotidiana, nelle relazioni interpersonali e negli ambienti lavorativi.
I 16 tipi di personalità si dividono in quattro macro categorie: Analisti, Diplomatici, Sentinelle ed Esploratori.
Ognuna di queste macro categorie racchiude quattro tipi di personalità.
Ogni tipo di personalità è definito da 4 lettere che rappresentano un tratto. In totale il test MBTI è fondato su 8 possibili tratti, con gli opposti accoppiati a due a due. Ogni tipo di personalità avrà per ogni coppia di tratti uno dei due opposti come dominante.
Ognuno di noi utilizza tutti gli otto tratti nella vita, ma quattro ci riescono più facili e naturali degli altri; la differenza tra ogni tipo delle 16 personalità è la percentuale risultante di ognuno di questi tratti.
Perché ritengo che questo strumento possa esservi utile in questa fase di transizione?
Si tratta di uno strumento che non si concentra sugli aspetti patologici o sulle aree di miglioramento ma adotta invece un approccio positivo, sottolineando le forze e le preferenze individuali. Questo approccio incoraggia l’accettazione di sé e degli altri, promuovendo la valorizzazione delle differenze come risorse piuttosto che come fonti di conflitto.
Un altro aspetto importante da approfondire post-divorzio è il proprio funzionamento all’interno delle relazioni. Il MBTI può aiutare a comprendere sia le dinamiche passate, rivelando come le differenze di personalità possano aver influenzato la comunicazione e l’interazione con il partner, che quelle future.
Il MBTI non solo aiuta a identificare quali tratti si desiderano in un partner ma offre anche una guida su come stabilire connessioni più profonde e significative. Comprendendo le proprie esigenze e come comunicarle efficacemente, si può lavorare per costruire relazioni future più soddisfacenti.
Infine, il MBTI offre preziosi insight sulla preferenza comunicativa, una competenza fondamentale nel costruire relazioni solide. Capire come si elaborano le informazioni e si preferisce comunicare può ridurre i malintesi e migliorare la qualità delle interazioni quotidiane.
Conclusioni
Il MBTI non è una panacea, ma uno strumento di auto-riflessione e crescita. Può offrire una struttura per iniziare a comprendere meglio se stessi e gli altri.
Per ulteriori approfondimenti sulla ricostruzione personale:
- “Rebuilding: When Your Relationship Ends” di Bruce Fisher e Robert Alberti – Un libro che si basa su anni di workshop e programmi di recupero post-divorzio, offrendo strategie per l’auto-scoperta e la crescita personale.
- “Divorce: Causes and Consequences” di Alison Clarke-Stewart e Cornelia Brentano – Questo libro fornisce una panoramica completa delle ricerche scientifiche sul divorzio, esaminando le cause, i processi e le conseguenze del divorzio per adulti e bambini. Può offrire una base empirica solida per comprendere